Diagnosticare le allergie dei bambini con lo skin prick test

Cos’è lo skin prick test? È un test adatto anche per i bambini? Ne parliamo insieme al Dott. Luca Pecoraro, Pediatra Subspecialista in Allergologia Pediatrica presso gli Ospedali di Pieve di Coriano (MN) e Mantova.

Lo skin prick test è una prova allergica cutanea semplice, rapida e indolore, utile al medico per valutare una condizione allergica verso una ampia gamma di sostanze (i c.d. allergeni) che possono provocare reazioni allergiche.

Sono affidabili per diagnosticare allergie a sostanze inalanti come pelo di animali, polvere, pollini e muffe e anche per la diagnosi di sensibilizzazioni allergiche collegate agli alimenti.

Perché fare il prick test e quando farlo?

Si tratta di un test adatto a tutte le età e anche ai bambini di pochi mesi, che permette l’identificazione di uno o più allergeni responsabili di sintomatologia allergica. Nei bambini piccoli in particolar modo è importante l’identificazione precoce delle allergie, in modo da identificare ed evitare uno specifico allergene causa di sintomi, scoprire precocemente bambini con rischio di sviluppo di malattia allergica, monitorare nel tempo la sensibilizzazione allergica e l’efficacia dell’eventuale terapia somministrata.

È consigliabile effettuare il prick test quando compare una di queste condizioni patologiche:

  • Dermatite atopica
  • rinite/congiuntivite
  • russamento notturno
  • bronchite asmatiforme
  • asma
  • orticaria cronica
  • shock anafilattico
  • sintomi gastrointestinali legati all’ingestione di un alimento

In cosa consiste il prick test?

Per prima cosa il medico raccoglierà insieme ai genitori la storia clinica (anamnesi) del bambino, per procedere poi all’esecuzione del prick test. Il test cutaneo viene condotto in ambulatorio. È rapido e semplice.

Il test si effettua sull’avambraccio ma nel caso di bambini molto piccoli è possibile farlo sul dorso, per evitare che i movimenti spostino le gocce di allergene dalla cute. Gli allergeni utilizzati per il test si presentano sotto forma di goccia di estratto sterilizzato, da appoggiare sulla cute e inserire sottopelle per un paio di millimetri con una lancetta sterile monouso simile a uno spillo.

Il medico segna sulla pelle del bambino con una penna i diversi allergeni, e in corrispondenza di ogni segno verrà versata una goccia dell’allergene contrassegnato. La cute viene penetrata superficialmente, senza provocare sanguinamento o dolore, e occorrono circa 2-3 minuti per l’applicazione dei diversi allergeni.

Le gocce di allergeni devono distanziare tra loro almeno 3 cm, per evitare che le eventuali reazioni dovute alla risposta del sistema immunitario nei confronti di ogni allergene si sovrappongano.

I risultati si possono vedere già dopo 10-15 minuti dall’esecuzione: se il bambino riporta una sensibilizzazione allergica per uno degli allergeni, sulla cute comparirà un pomfo (rigonfiamento pruriginoso simile alla puntura di zanzara) che può avere un alone rossastro intorno. Il pomfo e il rossore si risolvono in breve tempo, per alleviare il prurito durante l’attesa dell’esito del test si può soffiare delicatamente sulla zona interessata, che non va toccata.


Prima di applicare gli allergeni vengono usate anche due gocce di controllo, una delle quali è l’istamina (controllo positivo) che causa la formazione di pomfo in tutti i soggetti e ha lo scopo di confermare la validità del test.

Quali sono i vantaggi del prick test?

Il prick test offre diversi vantaggi, per questo è il test diagnostico più utilizzato in quanto:

  • Sicuro
  • Rapido
  • Poco costoso
  • Semplice da eseguire e da interpretare
  • Può essere utilizzato a tutte le età

L’unico accorgimento da rispettare prima di eseguire il prick test riguarda la sospensione, pochi giorni prima, di farmaci che possono alterare i risultati come, per esempio, gli antistaminici.

La sua semplicità di esecuzione è ideale per i bambini, ma dal momento che provoca prurito e fastidio è bene che i genitori rassicurino i piccoli affinché l’approccio al test sia il più sereno possibile. Durante il tempo di reazione degli allergeni sulla cute bisogna fare attenzione e impedire al bambino di toccarsi, muoversi o grattarsi; il prurito sparisce solitamente nel giro di circa mezz’ora ma se dovesse persistere, si consiglia di alleviare il fastidio lavando la zona interessata con acqua fredda.

In conclusione, lo skin prick test è sicuramente il test allergologico più utile nell’ambulatorio allergologico pediatrico. Allo stesso tempo, è da specificare che esso rappresenta solo un indicatore di sensibilizzazione allergica. Sarà l’associazione tra il risultato dello skin prick test e la storia clinica a porre diagnosi di allergia.

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2021-06-22T07:31:38+00:00Di |Articoli sull'Allergia|

Scritto da:

Dr. Luca Pecoraro
Clinica Pediatrica, ASST Mantova, Mantova Dipartimento di Medicina, Università degli Studi di Verona, Verona
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