Homepage I nostri Forum ASMA Consigli medici Menopausa e tosse asmatica Rispondi a: Menopausa e tosse asmatica

Gianna CamiciottoliGianna Camicciottoli
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Gentile paziente, il suo caso è suggestivo per asma. Nella donna l’asma può variare nella gravità delle manifestazioni cliniche in seguito a variazioni ormonali, come avviene per esempio in gravidanza e nella menopausa. Il suggerimento è che lei faccia riferimento ad un centro Pneumologico dove deve essere sottoposta ad accertamenti spirometrici, a test farmacologici (broncodilatazione e test alla metacolina) e se necessario ad un completamento dei test per le allergie ad inalanti. La sua percezione del legame fra asma e reflusso gastroesofageo è esatta. Il reflusso è una condizione che riguarda l’apparato digerente ma che ha importanti riflessi sull’apparato respiratorio sia di pazienti normali che di pazienti asmatici. Quando presente deve essere adeguatamente trattato. Se un paziente asmatico è correttamente inquadrato ed esegue in modo costante e corretto la terapia inalatoria ma non sta bene dobbiamo sempre sospettare che qualche patologia sottostante “crei disturbo” all’asma, ed il reflusso è una di questa condizioni.

Inoltre sorge il sospetto che non stia assumendo una idonea terapia anti-asmatica e pertanto i sintomi asmatici (complice la menopausa) peggiorano sempre più (l’XYZAL non va bene nell’asma ma solo nella rinite allergica). I sintomi peggiorano anche dopo le infezioni virali stagionali (influenza). Anche la condizione di ernia iatale può essere un fattore di peggioramento dell’asma per varie motivazioni.
Il consiglio degli specialisti è quindi quello che si sottoponga a visita specialistica con spirometria allo scopo di fare una valutazione delle funzioni respiratorie e quindi decidere la terapia migliore.

Se è in carico ad un centro specialistico le consigliamo di prenotare una visita pneumologica con prove respiratorie e di ritagliarsi con il suo medico alcuni minuti per approfondire queste sue più che giustificate necessità di conoscenza a noi esposte.
Se invece non fosse seguito da un centro specialistico, sono certo che l’Associazione se dirà in quale città risiede, sarà in grado di metterla in contatto con il centro specialistico più vicino a lei.
A presto e ci tenga informati